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Articoli di attualità politica e non solo a carattere nazionale e locale

martedì 29 novembre 2011

BASTA FOMENTARE PAURE PER ACQUISIRE CONSENSO

L’assessore alla Sicurezza Cristiano Borghi ci riprova: questa volta i “cattivi” sono i nordafricani (nell’immaginario collettivo potrebbe fare più paura?) che abitano nei cortili.
I cittadini si lamentano con lui, rilevando i seguenti disagi: “sacchi di rifiuti abbandonati per giorni, senza rispettare il calendario della raccolta differenziata, chi trova occupati i suoi posti auto dagli stranieri, chi viene disturbato dal viavai di extracomunitari in case di dimensioni troppo piccole per contenerli di notte”.
Per quanto riguarda i rifiuti comunico all’Assessore che non sono solo i cortili a sembrare discariche, lo invito a farsi un giro in alcune strade di Gerenzano, popolate da cittadini italiani, dove ogni giorno c’è spazzatura. C’è, forse, qualche problema più in generale con la raccolta dei rifiuti differenziata?
Davanti alla lamentela del posto auto non posso che sorridere, capita in molti condomini, dove non è il colore della pelle scuro a prevalere (può sentire a tal proposito gli amministratori condominiali).
E’ preoccupante, invece, il dato sull’ammassamento nelle case per ragioni sanitarie, per ragioni di sicurezza (soprattutto per chi vive in questi buchi che chiamano case) e per ragione di ordine pubblico. Si tratta di un problema complesso che coinvolge chi affitta le case e i disperati che non possono permettersi altra dimora.
Il Circolo del Partito democratico di Gerenzano, “buonista” a sua insaputa, accetta l’invito dell’assessore Borghi, chiede le indicazioni relative alle vie incriminate, e si rende disponibile a fare il prossimo gazebo itinerante (continuando così il percorso già avviato fin dal mese di ottobre) in quei cortili dove si presentano disagi e problemi di convivenza tra cittadini italiani e cittadini “migranti” stranieri.
Ribadisco, come più volte scritto in passato, che si condanna ogni comportamento discriminatorio nei confronti di persone che vivono e lavorano a Gerenzano, che hanno figli che frequentano le scuole insieme ai bambini italiani, che hanno fatto sacrifici e rischiato la vita per raggiungere il nostro paese.
Gli “appelli” ai gerenzanesi, giustamente qualificati come discriminatori, i “numeri” telefonici per la sicurezza, l’abbandono del centro storico (e dei suoi cortili) non sono serviti (dopo quasi un ventennio di governo monocolore leghista) a nulla.
La vera assente in questi anni è stata la politica, che si è rifiutata di attuare delle misure di integrazione che avrebbero solo potuto migliorare la vivibilità di un paese ridotto a dormitorio, di italiani e stranieri.
Credo, personalmente, che sia un errore strumentalizzare i disagi dei cittadini a scopo elettorale, e che fomentare le paure per vincere le elezioni, sia una tecnica che i gerenzanesi conoscono, comprendendo che lo status quo viene mantenuto come spauracchio da agitare al momento opportuno per incassare consensi.
Non dimentichiamo, infine, che la situazione drammatica dell’immigrazione in Italia, quindi a Gerenzano, è figlia di una sciagurata legge che si chiama “BOSSI-FINI”, una legge che non prevede modalità d’ingresso regolare e soprattutto esclude la possibilità d’accesso legale per ricerca di lavoro. Le persone arrivano nei modi che conosciamo, diventano “clandestini”, lavorano come manodopera, sfruttata e senza diritti.

Claudia Scrufari


Segretario del Circolo



Leggi anche:http://pdgerenzano.blogspot.com/2010/03/tre-risposte-allassessore-borghi.html



giovedì 24 novembre 2011

IL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO DOPO I REFERENDUM - INCONTRO PUBBLICO

























"Il risultato del referendum ha fornito indicazioni inequivocabili sul tema "acqua" e ha avviato la necessità di aprire un confronto sulle prospettive di come gestire il Servizio Idrico Integrato.
In un panorama legislativo quanto meno ancora incerto, con le complicazioni per gli Enti Locali dettate dal rispetto delle norme inserite nelle Leggi Finanziarie in tema di privatizzazioni e liberalizzazioni, con l'aggravante della necessità di recuperare ingenti risorse finanziarie per effettuare gli investimenti sulle reti, con la consapevolezza che è necessario definire ambiti per una gestione ottimale del servizio, superando i confini comunali, qual'è la riflessione che ogni circolo sta facendo?
Qual'è la prospettiva a livello regionale, qual'è la situazione a livello provinciale? C'è una base comune, ci sono scelte che possono essere condivise e diventare una posizione politica ufficiale del PD che poi, ognuno di noi porta avanti nei diversi ambiti in cui si trova ad operare?
C'è spazio per una nostra azione politica propositiva?
Queste sono le domande che sono emerse negli incontri periodici tra i circoli P.D. del saronnese. Per questo abbiamo deciso di organizzare un incontro specifico sul tema e, reputando che possa essere di interesse generale, vi inviamo la locandina, con un caloroso invito a partecipare."


mercoledì 16 novembre 2011

CONSUMO DI TERRITORIO ZERO

Alcuni dei punti irrinunciabili del programma del Circolo del Partito Democratico di Gerenzano sono:
1. la revisione del Piano di Governo del Territorio basata sul principio del consumo zero di suolo e sulla valorizzazione di quanto già costruito. In tale ambito il PGT dovrebbe favorire un piano di riqualificazione sociale e urbana del centro storico.
2. l' adozione di un sistema di governo della nostra comunità fondato sui principi della democrazia partecipativa (seguendo esempi come Cassinetta di Lugagnano), in particolare per quanto riguarda il bilancio del comune e i principali interventi in campo urbanistico e dei lavori pubblici.
A proposito del Consumo di Territorio proponiamo questa breve intervista al Prof. Pillari sul SUOLO COME BENE DA TUTELARE:

lunedì 14 novembre 2011

LE PAROLE DI CARLO AZEGLIO CIAMPI SULL'INCARICO AL PROF.MONTI


L'’intervento di Carlo Azeglio Ciampi di cui oggi Il Sole 2w4 ore ha pubblicato un breve articolo.
"Non ho mai amato le parole estreme. Non danno mai il senso del riscatto, dell`alternativa. Che esiste invece, sempre. Ma l`incarico che il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha conferito a Mario Monti è un`occasione da non sprecare, un tentativo di salvataggio per un Paese che non merita la condizione di inferiorità e sudditanza in cui è stato portato da una esperienza politica evidentemente fallimentare. Il tempo è poco, l`urgenza enorme. L`andamento dello spread tra i titoli di Stato italiani e i Bund tedeschi è - come fu ai tempi della mia esperienza di presidente del Consiglio- il segno matematico della distanza da colmare. È evidente, come fu evidente nel `93, che con le riforme chieste dall`Europa l`Italia si gioca una larga parte del proprío futuro di Paese occidentale moderno e sviluppato. Per Mario Monti, dunque, un compito arduo ma non impossibile. L`approdo finale è il recupero della credibilità che il Paese merita, che il popolo italiano ha sempre saputo conquistarsi nel mondo quando la corrispondenza tra governanti e governati è stata inequivoca. Viviamo un passaggio difficile, ma, come sempre, dai passaggi difficili l`Italia saprà uscire più forte e più consapevole del proprio ruolo nella contemporaneità, nell`Europa e nel mondo. Non è, l`Italia, un Paese che possa rapidamente declinare, respinto ai bordi della storia; è troppo rilevante il peso della sua eredità per la cultura, per la stessa formazione del pensiero dell`Occidente, perla straordinaria vitalità della sua economia, più forte di ogni rovescio finanziario seppure globale. Ciò che va fatto è noto. È nei documenti che l`Europa, pressante, ci ha inviato pretendendo risposte rapidamente. Quelle risposte, sono certo, verranno date, con determinazione, con sacrificio. La coesione sociale, se le riforme saranno improntate a vera equità e riguarderanno proporzionalmente tutti i cittadini nei loro diversi ruoli, ancora una volta resterà un valore di questo Paese, un modo per reagire uniti alla difficoltà che ha, esso stesso, un valore importante nel recupero della fiducia e della credibilità di una nazione. Ancora una volta penso all`idea machiavelliana della fortuna che offre l`occasione e della virtù che la sa cogliere; è quello che spero e auspico possa fare Monti. Certo tutti, cittadini compresi, devono abbandonare la deriva nefasta della rincorsa al "particulare" e ritrovare lo spirito di una comunità. L`Italia sa reagire. Lo ha dimostrato ire, diverse occasioni. E parte della sua reazione è anche l`orgoglio e la consapevolezza del valore di nazione e di popolo. Daremo le risposte che il mondo ci chiede a te sta alta in quello che deve tornare un dialogo tra pari".

IL PD DECISIVO PER USCIRE DALLA CRISI.


Ieri sera il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha affidato l’incarico di formare un nuovo governo al senatore Mario Monti, che ha accettato con riserva. Oggi Monti vedrà i dirigenti delle diverse forze politiche per discutere di programmi e della composizione del governo. Entro domani si attende (prima è meglio è per la tenuta dell’Italia sui mercati) lo scioglimento della riserva.
Il presidente Napolitano ha indicato ieri con lucidità e chiarezza quali sono le condizioni in cui l’Italia si trova e in cui dovrà operare il governo: da qui ad aprile verranno a scadenza oltre 200 miliardi di euro di titoli di Stato. Se l’Italia vuole avere i denari per vivere (stipendi, pagamenti pubblici, investimenti, bollette…) deve rinnovare questo debito. Un tasso di interesse troppo alto strangolerebbe il paese e lo farebbe scivolare verso un fallimento (memento Argentina) che avrebbe ripercussioni drammatica sulla vita degli italiani. Non è un ribaltone, ha precisato Napolitano, ma un governo di emergenza.


Il Partito democratico è stato decisivo per arrivare a questa svolta. A mandare a casa Berlusconi è stata la crisi economica, l’incapacità di vederla e di provi rimedio. Come il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, avverte da più di un anno.
Giornali e Tv che hanno magnificato le sorti del governo di centrodestra (da ricordare le paginate di osanna al ministro dell’economia, Giulio Tremonti) ora fanno finta di niente. Nemmeno una riga di autocritica.
Come il Pd con la sua strategia nel paese e in Parlamento (per esempio tenendo unite le opposizioni) è stato decisivo per mandare a casa Berlusconi, così oggi il Pd è decisivo per sostenere la nascita di un governo diverso, in grado di avviare una transizione verso la salvezza. La ricostruzione del paese, ricostruzione democratica, sociale ed economica, potrà cominciare davvero dopo le elezioni. Ma ora ci si può mettere sulla strada, anticipando alcuni interventi ed alcune riforme decisivi.


Fonte: Partito Democratico

sabato 12 novembre 2011

BERSANI: UN GOVERNO TUTTO NUOVO

"Oggi e' il giorno della liberazione dell'Italia". Lo ha detto il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, in occasione di un comizio improvvisato fuori la sezione storica del partito in via dei Giubbonari. Il segretario del Pd e' tornato cosi' a chiedere discontinuita' totale per il prossimo esecutivo tecnico a guida Mario Monti.

Roma, 12-11-2011

"Tutto dovra' essere nuovo". Pier Luigi Bersani e' tornato cosi' a chiedere discontinuita' totale per il prossimo esecutivo tecnico a guida Mario Monti. "Al Presidente della Repubblica diremmo domani che non siamo qua a partecipazione a un governo di unita' nazionale o a una grande coalizione - ha anticipato il segretario del Pd alla folla riunita davanti alla sezione di via dei Giubbonari - siamo qui a dire che si parla di un governo di emergenza in cui ciascuno si prende le sue responsabilita'. Un governo discontinuo".

Il Pd, ha insistito, "si mette al servizio di una riscossa perche' il Paese deve rialzarsi in piedi", ha spiegato, "noi non siamo la Grecia, verremo via da dove ci hanno portato. Siamo a disposizione di questo sforzo con la nostra proposta. Non intendiamo vedere ribaltoni. A queste condizioni noi ci siamo, vedremo cosa faranno gli altri, ma ciascuno si prendera' le proprie responsabilita'. Non e' che ci imbarchiamo a qualsiasi prezzo". Il Paese, ha ribadito, "e' nei guai. Non faremmo quello che stiamo facendo se non pensassimo che e' utile al Paese".

Il Pd l'ha mandato via
Il governo Berlusconi si e' dimesso "ed e' il Pd che lo ha mandato a casa". Lo dice Pier Luigi Bersani, parlando fuori dalla sezione di via dei Giubbonari dove sono in corso festeggiamenti. "Ho gia' detto che abbiamo smacchiato anche la coda, ma per smacchiare veramente ci vorranno anni", ha detto ancora Bersani paragrafando una battuta di Crozza. "A noi non interessano ribaltoni: siamo qui per dirlo e lo diremo anche a Napolitano" ha detto, precisando che quello di Monti sara' un governo di transizione


http://www.rainews24.rai.it/it/news.php?newsid=158443

L'INTERVENTO DI FRANCESCHINI ALLA CAMERA

Stasera alle 21:42 Silvio Berlusconi si è dimesso.
Pubblichiamo l'intervento di Dario Franceschini alla Camera durante l'approvazione della Legge di Stabilità.
L'ultimo in cui seduto ai banchi del Governo c'era Silvio Berlusconi.

giovedì 10 novembre 2011

COMUNICATO DEL CIRCOLO DEL PARTITO DEMOCRATICO SUL RAPPORTO DI COLLABORAZIONE CON IPG

In vista delle elezioni comunali del 2012 il PD ha cercato collaborazioni e alleanze con tutte quelle forze democratiche che credono nella crescita del paese dal punto di vista ambientale, culturale e democratico.
Insieme per Gerenzano è una di quelle forze politiche di ispirazione civica con cui il Partito Democratico sembrava aver trovato affinità e comunanza di intenti. Per questa ragione dal mese di luglio entrambi i direttivi avevano proposto ed attuato alcune iniziative che li avvicinassero alla popolazione (gazebo) e ne raccogliessero in uno spirito democratico le necessità. Inoltre si era preso l’impegno ad approfondire tutte quelle tematiche volte al miglioramento della qualità della vita e dei servizi a Gerenzano.
E’ dei giorni scorsi la proposta di una parte di IPG di voler formare un listone elettorale che includesse uno o più gruppi politici di centrodestra i cui obbiettivi appaiono in netta contraddizione con il programma condiviso.
E’ per questa ragione che il PD, coerente ai principi a cui si è ispirato finora, si vede costretto a non accettare tale proposta e a proseguire il percorso intrapreso con la collaborazione e il contributo di tutti coloro che condividendo il nostro programma volessero partecipare.

Gerenzano, 7 Novembre 2011

Il Direttivo del Circolo del Partito Democratico di Gerenzano

VI ASPETTIAMO SABATO 12 NOVEMBRE

























La pioggia, che ha travolto importanti regioni del Nord Italia*, con le drammatiche conseguenze a cui abbiamo assistito impotenti, ci ha fatto slittare di una settimana l'appuntamento con i cittadini di Via Inglesina.


Vi aspettiamo SABATO 12 NOVEMBRE.


*LA SOTTOSCRIZIONE DEL PD LOMBARDO PER LE ZONE ALLUVIONATE DI LIGURIA E TOSCANA

Come sapete anche il PD ha attivato una sottoscrizione straordinaria di fondi a sostegno delle zone alluvionate della Liguria e della Toscana colpite nei giorni scorsi da violentissimi temporali. Anche il Partito Democratico lombardo deve fare la sua parte. Invitiamo quindi tutti i circoli, le federazioni provinciali e gli amministratori locali PD ha sottoscrivere e diffondere la raccolta di fondi che abbiamo promosso anche sabato scorso in piazza San Giovanni a Roma.

Per contribuire alla sottoscrizione i conti correnti attivati sono i seguenti:

SOTTOSCRIZIONE LIGURIA: Codice IBAN IT14Q0617510700000003111580 intestato a Partito Democratico Coordinamento della Spezia con causale: contributo popolazione colpita da alluvione.

SOTTOSCRIZIONE TOSCANA: codice IBAN IT82U0611024500000082067680, intestato a Partito Democratico di Massa Carrara con causale: donazioni alluvionati Lunigiana.

LA MANIFESTAZIONE DEL 5 NOVEMBRE A ROMA

E’ stato un grande momento di partecipazione, in cui tanti di noi hanno testimoniato - con il loro esserci - il bisogno di Ricostruzione del nostro Paese.
Una piazza bella, gremita, allegra, ha accolto partecipanti giunti da tutte le Regioni italiane, e anche dalla Lombardia siamo stati in tanti a riempire in Piazza San Giovanni.
Grazie a tutti coloro che sono venuti, e grazie anche a quelli che hanno lavorato duramente, nelle Federazioni e nei Circoli, per organizzare treni e pullman, per diffondere le notizie, per dire quanto fosse importante partecipare a questo grande appuntamento in cui il Partito Democratico ha dimostrato di essere necessario al Paese e di avere molto da dire, e da dare.
Grazie anche a chi ha sopportato qualche disagio nel viaggio per raggiungere Roma, o per ripartire: è anche da questa disponibilità che si può misurare quanto crediamo nel nostro progetto e nel nostro partito.
Ora ci attendono novità politiche, importanti. Facciamoci trovare pronti.

Maurizio Martina

fonte Organizzativo PD Lombardia

domenica 6 novembre 2011

venerdì 4 novembre 2011

BERSANI: DA PIAZZA DI DOMANI SOLIDARIETA' E FIDUCIA

Le parole del Segretario Bersani al TG3 sulla manifestazione di domani a Roma, piazza San Giovanni:

GAZEBO 5 NOVEMBRE IN VIA INGLESINA

In caso di pioggia l'incontro con i cittadini di Via Inglesina sarà rinviato al 12 Novembre!
Il Circolo del Partito Democratico di Gerenzano