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sabato 13 ottobre 2012

PRIMARIE: COMITATO BERSANI A VARESE

Lunedì  8 ottobre a Varese si è costituito il comitato Bersani.

Chiunque ne voglia parte, per l'organizzazione di future iniziative o anche per ricevere le comunicazioni a riguardo, può aderire inviando una email a pdgerenzano @gmail.com.

"Nasce anche a Varese il comitato che sostiene la candidatura di Pierluigi Bersani alla guida del centrosinistra, in vista delle primarie. Oggi è stata ospite in città Alessandra Moretti, vicesindaco di Vicenza, uno dei tre coordinatori del segretario nazionale.
Accanto a lei i varesini bersaniani: c’erano Maurizio Leorato sindaco di Vergiate, Alice Bernardoni assessore di Tradate, Luca Conte consigliere comunale di Varese. «Bersani è per noi un esempio di persona solida e competente. Ha avuto l’intelligenza di capire che, nonostante alle scorse primarie avesse preso 2 milioni voti, era necessario rimettersi in gioco – ha spiegato la Moretti - quei 2 milioni di voti sono importanti ma non sono sufficienti a ridare entusiasmo verso la politica e Bersani è stato il primo a dirlo. Un leader non deve mai avere paura di confrontarsi con il consenso. E’ per questo che domenica l’assemblea del partito ha votato una norma transitoria che permette a tutti di candidarsi alla guida del centrosinistra, nonostante un bagno di democrazia e partecipazione»."

 leggi  tutto su: http://www3.varesenews.it/varese/articolo.php?id=244911

C'ERA UNA VOLTA LA LEGA

Oggi sono di lotta e di cadrega. Lo scandalo alla Regione Lombardia, il Pirellone assediato, l'ombra della 'ndrangheta: non è mai abbastanza per arrendersi

Duri e puri. Lontani dagli scandali dei palazzi romani, predicavano la secessione, l'amore incondizionato per la Padania, leggendario territorio bagnato dal fiume sacro Po. Come delle incarnazioni di William Wallace anche loro, cuori impavidi, urlavano libertà. Erano i leghisti, i verdi paladini della sicurezza incontaminata del Nord.

Oggi Lega fa rima con “cadrega”, ovvero poltrona: non certo un modello Ikea ma uno scranno rosso .

Lo scandalo nella Regione Lombardia è un esempio della conversione. Si comincia la mattina dopo l'arresto dell'assessore regionale Domenico Zambetti con le dichiarazioni del segretario lombardo Matteo Salvini che annuncia in uno stato ancora onirico di essere “orgoglioso dei nostri consiglieri e assessori perché disposti a dimettersi, dimostrando così che non siamo attaccati alle poltrone. Vorrei che fosse chiaro a tutti – aggiunge forse alzando il kilt scozzese in segno di sfida - che per noi la puzza della 'ndrangheta dentro l'istituzione Regione è insopportabile”.

Non avendo ricevuto alcun ragguaglio su come proseguire, se continuare ad accelerare o fermarsi, decide per un “Formigoni prenda atto che ha sbagliato nominando un assessore che aveva contatti con la 'ndrangheta. Per questo noi chiediamo l'azzeramento totale della giunta. Tra noi c'è forte consapevolezza che si voterà in primavera. Al voto il Carroccio si presenterà probabilmente da solo, sia alle regionali sia alle politiche”. Salvo poi mettere una mano di dietro e ricordare che “è questa la richiesta che sale dalla nostra base. Ma decideremo all'assemblea federale convocata a febbraio”. Insomma non si sa mai.

Quindi è il momento per rispondere a Roberto Saviano, che a 'Italia In Controluce' su Radio 24 accusava la Lega di avere “profonda responsabilità del dilagare della 'ndrangheta al Nord perché ha taciuto, anzi ha attaccato chiunque parlasse di legame tra economia settentrionale e criminalità organizzata!".

“Sciur Saviano – tuona Salvini - invitandoLa a sciacquarsi la bocca prima di pronunciare la parola 'Lega', La invitiamo a riparlare quando avrà ottenuto un decimo dei risultati che la Lega, con Maroni e i suoi... Sindaci, ha ottenuto nella lotta alle mafie. C'è chi chiacchiera, c'è chi fa!”

“P.s. Le ricordo – aggiunge - che la 'ndrangheta e le altre mafie non sono nate in Lombardia, in Veneto o in Piemonte, ma sono un 'gentile dono' esportato da altre terre tramite quel soggiorno obbligato contro cui la Lega combatteva quando Lei giocava ancora coi pupazzi”.

Petto in fuori e tutto gonfio, SuperSalvini ha solo dimenticato un dettaglio: se la 'ndrangheta è presente nella Regione Lombardia oggi, come la si può combattere oggi? Ci dimettiamo oggi? Oggi che si fa?

La giornata trionfale del segretario lombardo si conclude però con un epilogo inatteso. Sono bastate due chiacchiere con Maroni e Bossi. Stringiamoci la mano e arriviamo compatti fino al...
2013? 2015? Dai non mettiamo delle date ora che portano male, piuttosto accendi la Tv che sta iniziando il Tg1.

Il Polemista

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IN LOMBARDIA AL VOTO SUBITO



 Ci troveremo a Milano, lunedì 15 ottobre, alle 20.30, per un nuovo

PRESIDIO DEL CENTROSINISTRA.

Appuntamento sotto Palazzo Lombardia (lato Melchiorre Gioia) lunedì alle 20.30.

NON MANCARE!

giovedì 11 ottobre 2012

PRIMARIE: COMITATO RENZI A GERENZANO




RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO DAL NOSTRO ISCRITTO DAVIDE MARCOLIN


Io sto con Matteo Renzi
 


A Gerenzano vorrei creare il comitato “Gerenzano con Matteo Renzi” perchè credo che le primarie siano  l'unico vero strumento che mette nelle mani dei cittadini il potere di selezionare la classe dirigente e se io dovessi scegliere una persona sceglierei Matteo Renzi.

Perchè Renzi come Leader di un nuovo PD e guida dell' Italia per i prossimi 5 anni ?
Perchè come tutti sappiamo Matteo Renzi è il sindaco di Firenze e prima di fare il sindaco è stato presidente della provincia di Firenze.
Renzi è stato ed è un amministratore locale ed è quindi una persona che sa cosa vuol dire amministrare una città, che conosce il territorio, che sa cosa vuol dire stare a stretto contatto con i problemi di ogni giorno e parlare con le persone che gli chiedono una mano o un aiuto in questo momento di trasformazione economica.

É una persona che ha deciso di iniziare la sua campagna per le primarie perchè si è sempre saputo conquistare il voto delle persone, ha saputo rompere gli schemi e andare contro corrente come quando a Firenze non era lui il candidato del PD ma con le primarie è riuscito a creare consensi sia all interno che all esterno del partito fino a diventare sindaco della città viola con il 47 per cento dei voti.
Renzi ha soprattutto dimostrato di saper amministrare bene il che lo rende, a mio parere, un buon politico.
Per tutto questo, per quello che ha fatto e farà a Firenze e che spero possa fare come nuovo leader del pd ho deciso di supportare la sua candidatura alle primarie perchè il momento giusto è ADESSO!

A Varese qualche giorno fà ho avuto il piacere di conoscerlo e di ascoltare le sue parole.
Durante il suo incontro cosi come a Verona, all apertura della sua campagna elettorale, anche a Varese ha ribadito il concetto che questa non e la sua campagna elettorale, ma è la nostra.
Appunto la nostra campagna elettorale, e appunto perchè è la nostra ci siamo, ci siamo già a Varese a Saronno a Origgio e perchè non anche a Gerenzano ?

Se anche voi pensate che Il momento giusto sia ADESSO e che Matteo Renzi sia la persona giusta contattatemi, c'è un gran lavoro da fare, c'è un comitato da fare, c'è una campagna elettorale da strutturare, c'è da farlo ADESSO


Davide Marcolin

3482681691