Lunedì 8 ottobre a Varese si è costituito il comitato Bersani.
Chiunque ne
voglia parte, per l'organizzazione di future iniziative o anche per
ricevere le comunicazioni a riguardo, può aderire inviando una email a pdgerenzano @gmail.com.
"Nasce anche a Varese il comitato che sostiene la candidatura di
Pierluigi Bersani alla guida del centrosinistra, in vista delle
primarie. Oggi è stata ospite in città Alessandra Moretti, vicesindaco
di Vicenza, uno dei tre coordinatori del segretario nazionale.
Accanto a lei i varesini bersaniani: c’erano Maurizio Leorato sindaco di
Vergiate, Alice Bernardoni assessore di Tradate, Luca Conte consigliere
comunale di Varese. «Bersani è per noi un esempio di persona solida e competente.
Ha avuto l’intelligenza di capire che, nonostante alle scorse primarie
avesse preso 2 milioni voti, era necessario rimettersi in gioco – ha
spiegato la Moretti - quei 2 milioni di voti sono importanti ma non sono
sufficienti a ridare entusiasmo verso la politica e Bersani è stato il
primo a dirlo. Un leader non deve mai avere paura di confrontarsi con il
consenso. E’ per questo che domenica l’assemblea del partito ha votato
una norma transitoria che permette a tutti di candidarsi alla guida del
centrosinistra, nonostante un bagno di democrazia e partecipazione»."
leggi tutto su: http://www3.varesenews.it/varese/articolo.php?id=244911
sabato 13 ottobre 2012
C'ERA UNA VOLTA LA LEGA
Oggi sono di lotta e di cadrega. Lo scandalo alla Regione Lombardia, il Pirellone assediato, l'ombra della 'ndrangheta: non è mai abbastanza per arrendersi
Duri e puri. Lontani dagli scandali dei palazzi romani, predicavano la
secessione, l'amore incondizionato per la Padania, leggendario
territorio bagnato dal fiume sacro Po. Come delle incarnazioni di
William Wallace anche loro, cuori impavidi, urlavano libertà. Erano i
leghisti, i verdi paladini della sicurezza incontaminata del Nord.
Oggi Lega fa rima con “cadrega”, ovvero poltrona: non certo un modello Ikea ma uno scranno rosso .
Lo
scandalo nella Regione Lombardia è un esempio della conversione. Si
comincia la mattina dopo l'arresto dell'assessore regionale Domenico
Zambetti con le dichiarazioni del segretario lombardo Matteo Salvini
che annuncia in uno stato ancora onirico di essere “orgoglioso dei
nostri consiglieri e assessori perché disposti a dimettersi, dimostrando
così che non siamo attaccati alle poltrone. Vorrei che fosse chiaro a
tutti – aggiunge forse alzando il kilt scozzese in segno di sfida - che
per noi la puzza della 'ndrangheta dentro l'istituzione Regione è
insopportabile”.
Non avendo ricevuto alcun ragguaglio su come
proseguire, se continuare ad accelerare o fermarsi, decide per un
“Formigoni prenda atto che ha sbagliato nominando un assessore che aveva
contatti con la 'ndrangheta. Per questo noi chiediamo l'azzeramento
totale della giunta. Tra noi c'è forte consapevolezza che si voterà in
primavera. Al voto il Carroccio si presenterà probabilmente da solo, sia
alle regionali sia alle politiche”. Salvo poi mettere una mano di
dietro e ricordare che “è questa la richiesta che sale dalla nostra
base. Ma decideremo all'assemblea federale convocata a febbraio”.
Insomma non si sa mai.
Quindi è il momento per rispondere a Roberto Saviano,
che a 'Italia In Controluce' su Radio 24 accusava la Lega di avere
“profonda responsabilità del dilagare della 'ndrangheta al Nord perché
ha taciuto, anzi ha attaccato chiunque parlasse di legame tra economia
settentrionale e criminalità organizzata!".
“Sciur Saviano –
tuona Salvini - invitandoLa a sciacquarsi la bocca prima di pronunciare
la parola 'Lega', La invitiamo a riparlare quando avrà ottenuto un
decimo dei risultati che la Lega, con Maroni e i suoi... Sindaci, ha
ottenuto nella lotta alle mafie. C'è chi chiacchiera, c'è chi fa!”
“P.s.
Le ricordo – aggiunge - che la 'ndrangheta e le altre mafie non sono
nate in Lombardia, in Veneto o in Piemonte, ma sono un 'gentile dono'
esportato da altre terre tramite quel soggiorno obbligato contro cui la
Lega combatteva quando Lei giocava ancora coi pupazzi”.
Petto in
fuori e tutto gonfio, SuperSalvini ha solo dimenticato un dettaglio: se
la 'ndrangheta è presente nella Regione Lombardia oggi, come la si può
combattere oggi? Ci dimettiamo oggi? Oggi che si fa?
La giornata trionfale del segretario lombardo si conclude però con un epilogo inatteso. Sono bastate due chiacchiere con Maroni e Bossi. Stringiamoci la mano e arriviamo compatti fino al...
2013? 2015? Dai non mettiamo delle date ora che portano male, piuttosto accendi la Tv che sta iniziando il Tg1.
Il Polemista
CONTINUA A LEGGERE SU:
IN LOMBARDIA AL VOTO SUBITO
Ci troveremo a Milano, lunedì 15 ottobre, alle 20.30, per un nuovo
PRESIDIO DEL CENTROSINISTRA.
Appuntamento sotto Palazzo Lombardia (lato Melchiorre Gioia) lunedì alle 20.30.
NON MANCARE!
giovedì 11 ottobre 2012
PRIMARIE: COMITATO RENZI A GERENZANO
RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO DAL NOSTRO ISCRITTO DAVIDE MARCOLIN
Io
sto con Matteo Renzi
A Gerenzano vorrei creare il
comitato “Gerenzano con Matteo Renzi” perchè credo che le primarie siano l'unico
vero strumento che mette nelle mani dei cittadini il potere di selezionare la
classe dirigente e se io dovessi scegliere una persona sceglierei Matteo Renzi.
Perchè Renzi come Leader di un
nuovo PD e guida dell' Italia per i prossimi 5 anni ?
Perchè come tutti sappiamo Matteo
Renzi è il sindaco di Firenze e prima di fare il sindaco è stato presidente
della provincia di Firenze.
Renzi è stato ed è un
amministratore locale ed è quindi una persona che sa cosa vuol dire
amministrare una città, che conosce il territorio, che sa cosa vuol dire stare
a stretto contatto con i problemi di ogni giorno e parlare con le persone che
gli chiedono una mano o un aiuto in questo momento di trasformazione economica.
É una persona che ha deciso di
iniziare la sua campagna per le primarie perchè si è sempre saputo conquistare
il voto delle persone, ha saputo rompere gli schemi e andare contro corrente
come quando a Firenze non era lui il candidato del PD ma con le primarie è
riuscito a creare consensi sia all interno che all esterno del partito fino a
diventare sindaco della città viola con il 47 per cento dei voti.
Renzi ha soprattutto dimostrato di
saper amministrare bene il che lo rende, a mio parere, un buon politico.
Per tutto questo, per quello che ha
fatto e farà a Firenze e che spero possa fare come nuovo leader del pd ho
deciso di supportare la sua candidatura alle primarie perchè il momento giusto
è ADESSO!
A Varese qualche giorno fà ho avuto
il piacere di conoscerlo e di ascoltare le sue parole.
Durante il suo incontro cosi come a
Verona, all apertura della sua campagna elettorale, anche a Varese ha ribadito
il concetto che questa non e la sua campagna elettorale, ma è la nostra.
Appunto la nostra campagna
elettorale, e appunto perchè è la nostra ci siamo, ci siamo già a Varese a
Saronno a Origgio e perchè non anche a Gerenzano ?
Se anche voi pensate che Il momento
giusto sia ADESSO e che Matteo Renzi sia la persona giusta contattatemi, c'è un
gran lavoro da fare, c'è un comitato da fare, c'è una campagna elettorale da
strutturare, c'è da farlo ADESSO
Davide Marcolin
3482681691
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