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Articoli di attualità politica e non solo a carattere nazionale e locale

sabato 24 dicembre 2011

AUGURI DI BUONE FESTE


Non è più dunque agli uomini che mi rivolgo, ma a te, Dio di tutti gli esseri, di tutti i mondi, di tutti i tempi: se è lecito che delle deboli creature, perse nell'immensità e impercettibili al resto dell'universo, osino domandare qualche cosa a te, che tutto hai donato, a te, i cui decreti sono e immutabili e eterni, degnati di guardare con misericordia gli errori che derivano dalla nostra natura.
Tu non ci hai donato un cuore per odiarci l'un l'altro, ne delle mani per sgozzarci a vicenda; fà che noi ci aiutiamo vicendevolmente a sopportare il fardello di una vita penosa e passeggera.
Fà sì che le piccole differenze tra i vestiti che coprono i nostri deboli corpi, tra tutte le nostre lingue inadeguate, tra tutte le nostre usanze ridicole, tra tutte le nostre leggi imperfette, tra tutte le nostre opinioni insensate, tra tutte le nostre convinzioni così diseguali ai nostri occhi e così uguali davanti a te, insomma che tutte queste piccole sfumature che distinguono gli atomi chiamati "uomini" non siano altrettanti segnali di odio e di persecuzione.
Possano tutti gli uomini ricordarsi che sono fratelli!

"Trattato sulla tolleranza"

Voltaire



mercoledì 14 dicembre 2011

BERSANI: IL GOVERNO ASCOLTI NOI E LE PARTI SOCIALI

Dichiarazione di Pier Luigi Bersani al termine della riunione con i leader sindacali. "Stiamo chiedendo delle modifiche sull'indicizzazione delle pensioni, stiamo chiedendo delle modifiche per ammorbidire lo scalone, stiamo chiedendo miglioramenti all'Ici e più liberalizzazioni. Ci aspettiamo che qualcosa venga fatto, la situazione è molto difficile. Ci sono margini per migliorare la manovra, abbiamo indicato dive recuperare le risorse sulla base dell'equità. Il Pd è un partito di governo che non perde il contatto con la realtà sociale, mettere più eguaglianza significa mettere qualcosa in più sulla crescita"


lunedì 12 dicembre 2011

RICORDANDO LUIGI GIANNI

Il Circolo del Partito Democratico di Gerenzano
ricorda con commozione Luigi Gianni,
uomo di spessore e di grande vitalità.

Sentite condoglianze alla sua famiglia.

domenica 11 dicembre 2011

LA MANOVRA ECONOMICA E IL CONSIGLIO EUROPEO. LA POSIZIONE DEL PARTITO DEMOCRATICO

Il presidente Napolitano ed il presidente Monti confermano che la manovra era necessaria per evitare una situazione alla greca, con lo Stato che non è più in grado di pagare gli stipendi e le pensioni o addirittura costretto, appunto come in Grecia, a licenziare gli statali.


Ricordiamo chi ci ha portato a un passo dal disastro: Berlusconi e Bossi.


Il Partito democratico, che da anni dice che c’è la crisi e bisogna intervenire, ha deciso responsabilmente di evitare il ricorso alle elezioni e sostenere il governo di transizione e di impegno nazionale.
Ma la manovra approvata, oltre che durissima, non è equa. Il Pd lavora per apportare modifiche.


Il Partito Democratico ha già imposto alcuni temi, come la tassazione dei capitali scudati, la tracciabilità nei pagamenti, l’abbassamento di un anno dei contributi previsti per le pensioni di anzianità (prima la manovra prevedeva 43 e 42) , la copertura fino alla pensione dei lavoratori in mobilità. Ma non basta. Il Pd garantirà responsabilmente il proprio sostegno per evitare il fallimento, ma lavora per mettere, per quanto possibile, più equità nell’intervento deciso dal governo di emergenza presieduto da Mario Monti. Quattro sono i temi sui quali intervenire, sia pure nel contesto di un iter parlamentare che si presenta come un sentiero molto stretto:





·Pensioni: innalzare l’ammontare della pensione che sarà rivalutata in base al costo della vita; rallentare l’applicazione della riforma sulle pensioni di anzianità e tenere in debito conto la situazione dei lavoratori che hanno cominciato l’attività da giovanissimi e dei lavoratori anziani che hanno perso il lavoro.







· Casa: innalzare la soglia di esenzione per l’Ici sulla prima casa, in modo da favorire i meno abbienti.



· Evasione: misure più concrete di lotta all’evasione fiscale.



· Investimenti: uno spazio nel patto di stabilità interno per permettere ai comuni di fare alcuni lavori, per esempio la messa in sicurezza e l’adeguamento ambientale ed energetico delle scuole.


Le risorse per fare questi interventi si possono trovare con interventi strutturali e una tantum: irrobustire il prelievo sui capitali scudati (ora è appena l’1,5 per cento); fare rapidamente un accordo con la Svizzera per la tassazione dei capitali italiani nelle banche elvetiche, seguendo l’esempio di Usa e Germania; vendere le frequenze tv invece di regalarle; reintrodurre almeno una o due delle misure contro l’evasione fiscale approvate dal governo Prodi e abolite subito da Berlusconi.


Per quanto riguarda i risultati del Consiglio Europeo, il Partito Democratico non può che vedere con favore il ritorno dell'Italia alle sue tradizionali posizioni europeiste, dopo questi anni in cui il nostro paese è stato ridicolizzato e umiliato da Silvio Berlusconi che passava il suo tempo raccontando ai leader europei barzellette sconce e, pressato dalla Lega che nell'Europa ha sempre visto il maggior ostacolo per le sue odiose politiche xenofobe, aveva collocato l'Italia su posizioni antieuropeiste. Le misure prese dal Consiglio Europeo, vanno nella direzione di salvaguardare l'Euro anche se non appaiono pienamente soddisfacenti. Il mancato rafforzamento del fondo salva stati e il pervicace rifiuto della Germania di prendere in considerazione gli eurobond, espongono la moneta unica al rischio di nuovi attacchi speculativi. La defezione della Gran Bretagna non è un fatto positivo ma potrà consentire agli altri stati della UE di procedere più speditamente verso una maggiore unità nella politica economica e fiscale e di porre le basi per giungere, finalmente, a quell'unità politica dell'Europa senza la quale non sarà mai possibile sottrarre il Vecchio Continente al rischio del risorgere di quegli egoismi nazionali che già tanti dolori e sventure hanno portato a tutti gli europei.

Sintesi e commento a cura di Massimiliano Cavallo

sabato 3 dicembre 2011

GERENZANO: IL PD A POCHI MESI DALLE ELEZIONI

Fra pochi mesi, a Gerenzano, con le elezioni amministrative 2012, si presenterà per il PD un’occasione concreta per mettere fine a 18 anni di ininterrotta gestione del Comune da parte della Lega Nord.
Infatti, nonostante la Lega continui a godere di un vasto seguito, vari indizi suggeriscono che delle crepe si siano aperte nel blocco monolitico di consensi che per tutto questo tempo ha sostenuto la Giunta e il Sindaco Silvano Garbelli, ormai giunto alla fine del suo terzo mandato da primo cittadino, cui si deve aggiungere il periodo in cui ha ricoperto l’incarico di Assessore all’edilizia privata, quando Sindaco era il fidato Dario Gregorio Cattaneo.
Almeno tre sono le cause di questo calo di popolarità. La prima: di recente vi sono stati alcuni gravi scivoloni che hanno messo in cattiva luce l’intera compagine amministrativa, come quello di cui si è reso protagonista l’Assessore Cristiano Borghi, colpevole di aver scritto sul giornalino comunale un articolo apertamente xenofobo in cui invitava i gerenzanesi a non vendere e a non affittare abitazioni agli immigrati; in seguito al ricorso di due associazioni di cittadini, il tribunale di Milano ha stigmatizzato le parole di Borghi e ordinato la rimozione di quell’articolo dal sito del Comune.
La seconda è l’evidente incapacità dei leghisti di governare con sapienza l’evoluzione della struttura urbanistica del paese, per renderlo più coerente, gradevole, vivibile; una lacuna per la quale, dopo 18 anni di amministrazione, non si possono trovare più scuse.
Vi è infine la trasformazione del clima politico generale a sfavore del centrodestra, che anche i leghisti nostrani potrebbero dover scontare. In questa situazione il PD gerenzanese, dopo aver sfruttato i quattro anni trascorsi dalla fondazione del partito per radicarsi maggiormente sul territorio e arricchire le proprie fila di persone nuove alla politica locale, si prepara a diventare il centro di aggregazione di tutte le forze sociali che si riconoscono in un progetto solidaristico e progressista in netto contrasto sia con le idee incarnate dalla Lega Nord, sia con la visione della cosa pubblica dominante nel centrodestra extraleghista.
La speranza di riuscire a convincere gli elettori della bontà di questo progetto ci sembra effettiva e tangibile come non lo è forse mai stata.
Stefano Gianni


pubblicato su IN PIAZZA DICEMBRE 2011

PD Gerenzano