Nell’ultimo numero del FILO DIRETTO, dopo essersela presa, nell’estate scorsa, con i gerenzanesi che affittano agli extracomunitari, l’Ass. BORGHI se la prende con la Sinistra, considerata nella mentalità dominante della LEGA come il Partito degli Extracomunitari ed espressione di un certo deleterio ‘buonismo’. Essendo il Portavoce del Partito Democratico di Gerenzano, forza politica che non si vergogna di essere di Centrosinistra, mi sembra opportuno rispondere agli angosciosi quesiti che l’Assessore si pone a pag. 7 del giornalino Comunale, per invitarlo a riflettere sulle gravi responsabilità che si è assunto con le sue incaute parole e per impedirgli la facile scorciatoia di considerarsi una povera vittima della DOMINANTE mentalità di Sinistra, proprio lui che vive e governa nella terra della Padania Leghista. Alle tre domande che potete trovare nella pagina dedicata alla Sicurezza del medesimo giornalino, rispondo così:
1. se in qualche occasione l’Ass. BORGHI si è sentito insultato e denigrato, mai dal PD per la verità, non è certo perché professa opinioni differenti da quelle della Sinistra, cosa ovviamente del tutto legittima. Niente affatto; si chiarisca quindi le idee. L’ Assessore viene insultato e denigrato perché si è fatto fautore e fomentatore di comportamenti DISCRIMINATORI nei confronti di persone che vivono e lavorano a Gerenzano, invitando la popolazione a non affittare agli extracomunitari dall’alto della sua funzione di Amministratore Comunale, utilizzando a questo scopo la voce ufficiale dell’Amministrazione Comunale; con ciò egli è venuto meno a quei principi civili di accoglienza e di uguaglianza della dignità di ogni persona stabiliti, per es., dalla nostra Carta Costituzionale Repubblicana, e vigenti in tutte le Democrazie Europee, Principi che nella loro universalità non sono certo un patrimonio esclusivo della Sinistra, ma appartengono a tutta la Comunità Civile, in tutte le sue espressioni politiche. L’Assessore se la prenda quindi con sé stesso e con le sue incaute parole, e lasci in pace la Sinistra quando difende i diritti delle persone che vivono e lavorano sul nostro Territorio, perché essa difende soltanto dei valori Costituzionali e Civili.
2. L’Assessore si vanta di avere avuto il coraggio di esprimere le sue opinioni, senza piegare la testa per uniformarsi al Pensiero Dominante; ricordo all’Assessore che qui a Gerenzano il Pensiero Dominante non è quello della Sinistra, minoritaria e all’opposizione, ma è esattamente il Pensiero suo e della Lega, quel Pensiero Comune che viene diffuso ad arte tra la gente, ispirato alla paura, alla diffidenza, e che invita alla DISCRIMINAZIONE verso chi vive e lavora al nostro fianco, non affittando o vendendo le case agli extracomunitari……… esattamente le parole usate nel famoso articolo dell’estate scorsa. Invece di prendersela con la Sinistra, l’Assessore farebbe bene a riflettere sul fatto che il consenso popolare di cui gode la Lega aumenta la responsabilità di chi governa Gerenzano, e li rende responsabili degli effetti che parole incaute e discriminatorie possono produrre nella popolazione e nella vita del paese. Dov’è il coraggio dell’Assessore di non piegare la testa, se quanto lui pensa è esattamente il Pensiero Dominante qui a Gerenzano? Come può vantarsi di avere il Coraggio di farsi sentire e di esprimere il proprio pensiero, se questo, testuali parole dell’articolo, “coincide appieno con quello dell’Amministrazione Comunale”?
3. L’Assessore lamenta infine di dover sempre subire e tacere di fronte alle opinioni portate avanti dalla Sinistra, che auspica e realizza dove governa precise politiche di integrazione; ma anche su questo dovrebbe chiarirsi le idee. Le politiche di integrazione degli extracomunitari non sono un’invenzione della Sinistra, infatti vengono perseguite e realizzate da una miriade di Associazioni Volontarie, cattoliche e laiche, e sono parte integrante del messaggio evangelico ampiamente propagandato nel nostro Territorio dal Card. Tettamanzi, Arcivescovo della Diocesi Di Milano, e dalla Chiesa in generale, che non ha certo imparato i valori della Carità e della Uguaglianza dalla Sinistra, in quanto li possiede in proprio, e sono entrati anche per questa via nel DNA della nostra identità di italiani.
L’Assessore non cerchi quindi di sgravarsi dalle gravi responsabilità che si è assunto con le sue incaute parole scaricandole sulla Sinistra, perché la responsabilità di aver invitato alla DISCRIMINAZIONE, evocando lo spettro dell’invasione e della minaccia alla nostra identità, è e rimane soltanto sua, e non gliela toglie nessuno. Rimane a noi cittadini di Gerenzano, e al Centrosinistra che rappresento, l’amarezza di vedere trasmessa alle nuove generazioni , ai giovani gerenzanesi, l’immagine e la realtà di una comunità come la nostra che non vuole accogliere, che di fronte alla diversità reagisce soltanto seminando paura e diffidenza, una comunità che vuole mantenere le antiche distinzioni tra i SERVI e i PADRONI e che vive nel grigiore quotidiano di chi si è rinchiuso tra le quattro mura domestiche e si compiace di essere ‘Padrone a casa propria’, senza attrezzarsi di fronte alle esigenze di una società multietnica quale è già la nostra e quale diventerà sempre di più in futuro.
Grazie per l’attenzione PA Pedersini Portavoce PD Gerenzano
1. se in qualche occasione l’Ass. BORGHI si è sentito insultato e denigrato, mai dal PD per la verità, non è certo perché professa opinioni differenti da quelle della Sinistra, cosa ovviamente del tutto legittima. Niente affatto; si chiarisca quindi le idee. L’ Assessore viene insultato e denigrato perché si è fatto fautore e fomentatore di comportamenti DISCRIMINATORI nei confronti di persone che vivono e lavorano a Gerenzano, invitando la popolazione a non affittare agli extracomunitari dall’alto della sua funzione di Amministratore Comunale, utilizzando a questo scopo la voce ufficiale dell’Amministrazione Comunale; con ciò egli è venuto meno a quei principi civili di accoglienza e di uguaglianza della dignità di ogni persona stabiliti, per es., dalla nostra Carta Costituzionale Repubblicana, e vigenti in tutte le Democrazie Europee, Principi che nella loro universalità non sono certo un patrimonio esclusivo della Sinistra, ma appartengono a tutta la Comunità Civile, in tutte le sue espressioni politiche. L’Assessore se la prenda quindi con sé stesso e con le sue incaute parole, e lasci in pace la Sinistra quando difende i diritti delle persone che vivono e lavorano sul nostro Territorio, perché essa difende soltanto dei valori Costituzionali e Civili.
2. L’Assessore si vanta di avere avuto il coraggio di esprimere le sue opinioni, senza piegare la testa per uniformarsi al Pensiero Dominante; ricordo all’Assessore che qui a Gerenzano il Pensiero Dominante non è quello della Sinistra, minoritaria e all’opposizione, ma è esattamente il Pensiero suo e della Lega, quel Pensiero Comune che viene diffuso ad arte tra la gente, ispirato alla paura, alla diffidenza, e che invita alla DISCRIMINAZIONE verso chi vive e lavora al nostro fianco, non affittando o vendendo le case agli extracomunitari……… esattamente le parole usate nel famoso articolo dell’estate scorsa. Invece di prendersela con la Sinistra, l’Assessore farebbe bene a riflettere sul fatto che il consenso popolare di cui gode la Lega aumenta la responsabilità di chi governa Gerenzano, e li rende responsabili degli effetti che parole incaute e discriminatorie possono produrre nella popolazione e nella vita del paese. Dov’è il coraggio dell’Assessore di non piegare la testa, se quanto lui pensa è esattamente il Pensiero Dominante qui a Gerenzano? Come può vantarsi di avere il Coraggio di farsi sentire e di esprimere il proprio pensiero, se questo, testuali parole dell’articolo, “coincide appieno con quello dell’Amministrazione Comunale”?
3. L’Assessore lamenta infine di dover sempre subire e tacere di fronte alle opinioni portate avanti dalla Sinistra, che auspica e realizza dove governa precise politiche di integrazione; ma anche su questo dovrebbe chiarirsi le idee. Le politiche di integrazione degli extracomunitari non sono un’invenzione della Sinistra, infatti vengono perseguite e realizzate da una miriade di Associazioni Volontarie, cattoliche e laiche, e sono parte integrante del messaggio evangelico ampiamente propagandato nel nostro Territorio dal Card. Tettamanzi, Arcivescovo della Diocesi Di Milano, e dalla Chiesa in generale, che non ha certo imparato i valori della Carità e della Uguaglianza dalla Sinistra, in quanto li possiede in proprio, e sono entrati anche per questa via nel DNA della nostra identità di italiani.
L’Assessore non cerchi quindi di sgravarsi dalle gravi responsabilità che si è assunto con le sue incaute parole scaricandole sulla Sinistra, perché la responsabilità di aver invitato alla DISCRIMINAZIONE, evocando lo spettro dell’invasione e della minaccia alla nostra identità, è e rimane soltanto sua, e non gliela toglie nessuno. Rimane a noi cittadini di Gerenzano, e al Centrosinistra che rappresento, l’amarezza di vedere trasmessa alle nuove generazioni , ai giovani gerenzanesi, l’immagine e la realtà di una comunità come la nostra che non vuole accogliere, che di fronte alla diversità reagisce soltanto seminando paura e diffidenza, una comunità che vuole mantenere le antiche distinzioni tra i SERVI e i PADRONI e che vive nel grigiore quotidiano di chi si è rinchiuso tra le quattro mura domestiche e si compiace di essere ‘Padrone a casa propria’, senza attrezzarsi di fronte alle esigenze di una società multietnica quale è già la nostra e quale diventerà sempre di più in futuro.
Grazie per l’attenzione PA Pedersini Portavoce PD Gerenzano
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