Nel mese di maggio del 2009 i cittadini di Gerenzano hanno ricevuto un nuovo numero del periodico comunale "Filodiretto con i cittadini". Un giornale pagato da tutti i gerenzanesi ma sul quale le opposizioni all'amministrazione leghista non hanno alcuno spazio e che la Lega Nord di Gerenzano usa da sempre come strumento della propria propaganda politica.
Ma quel numero conteneva qualcosa di sorprendente anche per i bassi standard di democrazia della Gerenzano leghista. Un articolo firmato dall'Assessore allo sport con delega alla sicurezza Cristiano Borghi, dal titolo perentorio: "Noi abbiamo chiuso le porte... ma molti gerenzanesi le hanno riaperte". Nell'articolo Borghi evidenziava, vantandosene, che l'amministrazione comunale leghista non aveva mai costruito case popolari a Gerenzano per evitare che venissero assegnate a cittadini extracomunitari, né aveva mai concesso l'autorizzazione per costruire moschee, né mai "favorito gli extracomunitari sotto il profilo dei contributi o dei sussidi economici". Insomma, un concentrato della più becera xenofobia leghista, al quale seguiva un lapidario appello ai gerenzanesi: "Noi abbiamo fatto e continueremo a fare il nostro dovere… ma i gerenzanesi faranno il loro? Non rendete vani i nostri sforzi: chi ama Gerenzano non vende e non affitta agli extracomunitari… Altrimenti avremo il paese invaso da stranieri e avremo sempre più paura ad uscire di casa!".
Le dichiarazioni di Borghi portano rapidamente Gerenzano alla ribalta con articoli di giornali, servizi dei Tg e varie prese di posizioni politiche di condanna come quelle espresse dal PD e dalla Lista Civica Insieme per Gerenzano. Nasce anche un comitato di cittadini chiamato Gerenzano Accoglie per protestare contro l'inciviltà della giunta leghista.
L'assessore Borghi avrebbe potuto fare dietrofront e scusarsi pubblicamente nel corso del consiglio comunale convocato su richiesta di Insieme per Gerenzano nell'estate 2009. Ma in quella sede, di fronte alla richiesta di dimissioni rivolta all'assessore dai consiglieri di IpG, non solo Borghi non si dimise ma venne difeso e giustificato dal sindaco Silvano Garbelli, da tutta la giunta e dal gruppo consigliare della Lega Nord.
Infine, due ONG, Farsi Prossimo e Avvocati per Niente promossero un ricorso di fronte al Tribunale di Milano per far dichiarare la natura discriminatoria delle dichiarazioni di Cristiano Borghi.
Dopo un lungo iter processuale nel maggio 2011, il Tribunale di Milano ha emesso un'ordinanza con la quale stabilisce che "l'invito a non affittare agli stranieri opera quale istigazione, rivolta ai soggetti di nazionalità italiana, finalizzata a introdurre un fattore distorsivo con funzione discriminatoria nei rapporti giuridici instaurandi con cittadini extracomunitari" e ha ordinato al Comune di Gerenzano di rimuovere dal proprio sito Internet le dichiarazioni di Cristiano Borghi.
Il Circolo di Gerenzano del Partito Democratico ha, quindi, chiesto le immediate dimissioni dell'assessore Borghi, le sue scuse alla cittadinanza e agli extracomunitari che vivono a Gerenzano e l'impegno a pagare di tasca propria le spese legali.
L'anno prossimo a Gerenzano si voterà e Cristiano Borghi potrebbe anche essere il candidato della Lega Nord. Il PD deve impegnarsi sin d'ora a promuovere un'alternativa politica alla Lega per dare a Gerenzano nuovi amministratori che affrontino i veri problemi di Gerenzano invece di lasciarsi andare ad affermazioni farneticanti.
Mssimiliano Cavallo
Partito Democratico - Circolo di Gerenzano
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