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lunedì 16 luglio 2012

LA NUOVA CULTURA DEI DIRITTI, DALL'ASSEMBLEA NAZIONALE DEL 14/07/2012

dal "CONTRIBUTO DI ARRICCHIMENTO AL DOCUMENTO “PER UNA NUOVA CULTURA DEI DIRITTI”

ASSEMBLEA NAZIONALE PD. 14 LUGLIO 2012 ROMA

I diritti delle donne sono diritti umani.


Nella Dichiarazione delle Nazioni Unite sottoscritta a Pechino nel 1995 venne sancito che “I diritti delle donne sono diritti umani”. Questa frase condensa un percorso di secoli: un cammino impervio e spesso doloroso, ma anche entusiasmante e “rivoluzionario”. Nulla, infatti, come la conquista da parte delle donne della responsabilità su di sé, sul proprio corpo, sulla propria libertà e autonomia ha avuto la forza di scardinare poteri ancestrali e un dominio maschile. Ma è un conflitto che continua ad attraversare i continenti e il cui esito determina le civiltà e il progresso. Lapidazioni, stupri etnici, mutilazioni genitali, fino al non nascere perché bambine o, su un piano diverso, l’obbligo del burqa. Come dice il documento, violenze fisiche e psicologiche colpiscono anche nel nostro Paese. Contro quei drammi che investono la responsabilità degli Stati e dei governi la nostra sensibilità dev’essere assoluta e non è tollerabile alcuna indifferenza etica. Cultura e movimenti delle donne, per altro, hanno avuto la capacità di elaborare un pensiero originale capace di combinare in forma nuova l’equilibrio tra uguaglianza e differenza. C’è un alfabeto comune nella forza delle donne in cammino nel mondo per nuove conquiste: dignità, uguaglianza, laicità. Il traguardo dell’indivisibilità dei diritti è importante per tutti, ma per le donne è centrale. Sia che si tratti del lavoro, dove l’Italia paga la sua arretratezza e dove più donne occupate sono una leva formidabile di crescita economica e civismo. Sia che si tratti di riconoscimento dei meriti, maternità o rispetto dell’immagine femminile. Poiché si discute di riforme elettorali e dei partiti, non sono rinviabili regole per la parità di accesso nelle istituzioni. Nel definire una nuova cultura dei diritti il PD faccia di questi temi il suo tratto identitario luminoso.

Qui puoi trovare il documento del Comitato diritti del Pd, approvato dall'Assemblea Nazionale con 38 voti contrari.


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