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sabato 14 gennaio 2012

UN POMERIGGIO TRA LE CORTI DI GERENZANO

Nel mese di novembre 2011 l’assessore alla sicurezza Cristiano Borghi, è tornato su un argomento che da sempre lo appassiona molto: la sua personale crociata contro gli stranieri che vivono a Gerenzano. Non contento di aver già provocato, con il suo invito a non affittare o vendere case agli stranieri, una pronuncia di un tribunale contro il Comune di Gerenzano, ha nuovamente annunciato al mondo che Gerenzano è una specie di Bronx in mano a immigrati stranieri che sporcano, disturbano e non rispettano le regole della civile convivenza. In quell’occasione abbiamo pubblicamente chiesto all’assessore Borghi di indicarci le vie di Gerenzano dove sarebbero avvenuti questi fatti, dichiarandoci disponibili ad accompagnarlo in un giro del nostro Comune per verificare la situazione. Non avendo avuto risposta al nostro invito, abbiamo deciso di provarci da soli.

Questo pomeriggio, abbiamo visitato una decina di corti nelle vie del centro del paese e la situazione che abbiamo trovato ci è sembrata decisamente meno apocalittica di quanto Cristiano Borghi va dicendo da anni.

Abbiamo parlato con diversi cittadini italiani e con alcuni immigrati stranieri, in Via I maggio, Via Einaudi, Via Quarto dei Mille, Via Montenero, Via Duca degli Abruzzi. Tranne un caso di una persona che ci ha raccontato della difficile convivenza con i suoi vicini marocchini, dovuta però a schiamazzi notturni e non alla commissione di reati, tutte le altre persone da noi interpellate non hanno evidenziato problemi di convivenza. Gli italiani ci hanno detto che i rapporti con i vicini di casa stranieri sono buoni e che non hanno mai avuto particolari problemi. Quanto agli stranieri, hanno detto, a loro volta, di essere in buoni rapporti con gli italiani.

I cortili che abbiamo visitato erano tutti puliti e, salvo qualche caso di normale dimenticanza, non abbiamo visto i cumuli di spazzatura prodotti dagli stranieri che la propaganda della Lega denuncia in continuazione.

Siamo quindi di fronte a situazioni di normale convivenza che, come sempre accade quando persone diverse condividono gli stessi spazi, possono dare adito a dei conflitti. Del resto la conflittualità tra vicini di casa in Italia è sempre stata molto alta anche prima dell’arrivo degli immigrati stranieri, come dimostrano le statistiche giudiziarie che vedono l’Italia ai primi posti per le liti di condominio.

Certamente questi problemi ingenerati dalla convivenza tra italiani e stranieri vanno risolti. Se nel 2012 i gerenzanesi ci daranno fiducia, promettiamo di farlo, non attivando inutili numeri di telefono per la sicurezza, ma andando nelle corti a fare da mediatori tra le persone che ci vivono, per trovare soluzioni condivise e far rispettare le regole.

Nulla di quanto abbiamo visto, comunque, giustifica il clima da caccia alle streghe che la Lega alimenta ad ogni campagna elettorale, per raccogliere voti spargendo cinicamente paure. Una strategia che, ne siamo certi, la Lega utilizzerà a piene mani nella prossima campagna elettorale, anche perché queste sparate xenofobe contro persone che non possono difendersi, devono servire a far dimenticare ai loro elettori quello che fanno in Parlamento a Roma come il salvataggio del deputato Nicola Cosentino, indagato dai giudici di essere un referente della camorra.

Massimiliano Cavallo
Claudia Scrufari



foto di Pierangelo Gianni



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