Cara amica, caro amico,
manca un giorno alla fine della campagna elettorale per le elezioni politiche e regionali. Domenica 24 e lunedì 25 abbiamo
l'occasione storica di porre fine alla sciagurata avventura del
berlusconismo e di liberare la nostra Lombardia dal potere leghista e
ciellino che la soffoca da tredici anni.
Il risultato al Senato e soprattutto in regione è appeso a un filo. In questo ultimo giorno di campagna elettorale ognuno
di noi deve impegnarsi, sul luogo di lavoro, tra gli amici, i
conoscenti, i vicini di casa a convincere qualche indeciso, a portare
dalla nostra parte chi ancora ha dei dubbi e a far capire che ci sono
due sole alternative in gioco: a livello nazionale la scelta è tra
Bersani e Berlusconi e a livello regionale tra Ambrosoli e Maroni.
Il voto nella nostra Regione è di particolare importanza. Vincere
in Lombardia significherebbe sancire definitivamente la fine
dell'avventura politica di Berlusconi e della Lega che qui sono nati e
qui hanno sempre avuto il loro massimo radicamento. Vincere in
Lombardia significa, poi, spezzare il progetto leghista della
macroregione del Nord. Una pericolosissima alleanza con i presidenti
leghisti di Piemonte e Veneto che riporterebbe in auge lo spettro di una
qualche forma di secessione, obiettivo mai abbandonato dalla Lega.
In questo contesto è importante parlare con i potenziali elettori di
Grillo e di Albertini facendo loro capire che ogni voto non dato ad
Ambrosoli, è un voto dato a Maroni e alla Lega. Se non vogliamo
vedere Maroni sedersi sulla poltrona che è stata di Formigoni per
perpetuare il sistema di lottizzazione e corruzione che ha portato alla
caduta della giunta regionale e a queste elezioni anticipate, dobbiamo
impegnarci fino all'ultimo minuto per convincere gli indecisi. Il
successo è a portata di mano, ma comunque difficile da realizzare.
E'
giunto il momento delle scelte. E' giunto il momento di voltare pagina
dando all'Italia un governo guidato da Pierluigi Bersani e alla
Lombardia una giunta guidata da Umberto Ambrosoli. Il futuro dell'Italia
è nelle nostre mani. Non sprechiamo questa occasione.
Il Circolo del Partito Democratico di Gerenzano
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